Se Contador reduce da un infortunio serio domina la Vuelta

settembre 12, 2014 Lascia un commento

Che duello ci siamo persi con Vincenzo Nibali al Tour de France? Speriamo nell’anno prossimo…

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La nuova inchiesta su Pantani

Dopo anni eccomi a ripostare qualcosa su questo blog lasciato all’oblio come la mia passione per il ciclismo. E lo faccio perché sento il bisogno di scrivere che il dolore per la morte di Marco Pantani non viene assolutamente alleviato dai nuovi elementi che hanno fatto riaprire l’inchiesta. Forse non si è fatto fino a uccidersi, forse è stato ucciso. Qualunque sia la verità non muta il nostro amore per l’ultimo ciclista capace di emozionare con un semplice scatto. Come non cambia però la consapevolezza di una fine tremenda, avvolta dalla cocaina e dalla depressione di un campione incapace di reggere il peso del suo successo e dell’accusa di doping a Madonna di Campiglio. Se qualcuno ha ucciso Marco vogliamo saperlo e lo vogliamo in galera. Ma ciò non modificherà di una virgola quello che Pantani è stato: uno straordinario e disperato campione, non un eroe.

Giro 2012, oggi super Pozzovivo

Ieri avevamo titolato “Che Bravo Tiralongo”. Oggi è toccato al piccolino del gruppo, Domenico Pozzovivo, partire con una rasoiata verso l’altipiano di Lago Laceno. Il bello è che Basso aveva schierato la Liquigas a tirare per non far partire nessuno. Infatti sono partiti in due: Pozzovivo, appunto e lo spagnolo Benat Elorriaga Intxausti (Movistar), il quale peraltro è uomo di classifica della Movistar e ora è secondo nella generale 9″ dietro il canadese Hesjedal che mantiene la maglia rosa nonostante una caduta: bravo, bel guerriero anche lui. Cunego si è staccato già su questa salitella. Le corse a tppe non fanno per lui, niente da fare.

Giro d’Italia, che bravo Tiralongo!

Maggio 12, 2012 1 commento

Prima tappa in salita, per modo di dire, al Giro 2012. Sprinta Scarponi a 200m dal traguardo di Rocca di Cambio (L’Aquila) ma viene bruciato da un fantastico Tiralongo che tira invece fuori l’anima per vincere e poi stramazza al suolo dopo il traguardo, esausto. Onore a Michele per lo scatto bruciante. Decoroso Schleck terzo ma mai in gara per la vittoria.
Questo è il ciclismo che ci piace. Basso, Rodriguez e e Kreuziger non pervenuti. Nascosti nella tattica in perfetto stile Tour/Armstrong. Che noia sti corridori…

Parte il Giro d’Italia 2012

Come spesso succede, il miglior articolo sui quotidiani di oggi sul partente Giro 2012 è quello di Cristiano Gatti su Il Giornale.

Impossibile non segnalarlo, quindi eccolo qui

Categorie:Giro 2012

Il piagnucoloso Ulrich e il combattente Contador

febbraio 11, 2012 2 commenti

Avevo deciso di non occuparmi più di questo sport, ma certe cose fanno troppo incazzare e tre righe in croce le voglio consegnare al www. Contador è il campione assoluto. Ma ci crediamo alla bistecca contaminata? Ma dai! Noi poveracci che compriamo il cibo al supermercato chissà cosa mangiamo, ma lui che può mangiare mattina e sera filetto bio allevato in stalle dorate…. Però ci è piaciuto come si è presentato davanti alle telecamere, con l’orgoglio del così fan tutti e comunque il migliore sono io. Il ragazzo ha le palle e si vede.
Tutto il contrario di Ulrich, che le palle non le ha mai avute e lo ha dimostrato nella sua carriera di eterno secondo (e spesso anche terzo), finito a piagnucolare un “mi dispiace tantissimo, sono pentito…” e altre amenità per piacere al bigottone pubblico tedesco. E’ a me che dispiace di aver fatto il tifo per te contro Armstrong. Non avevo capito un cazzo e mi scuso con Lens.

Dramma al Giro: Weylandt muore in corsa

Da tgcom.it
Drammatica fine per un ciclista belga di 26 anni. Wouter Weylandt, della Leopard-Trek, è morto dopo essere caduto a 20 km dal traguardo della terza tappa del Giro d’Italia, in un tratto in discesa. Immediato l’intervento dei soccorsi: all’atleta è stato praticato il massaggio cardiaco e sono state fatte iniezioni di adrenalina e atropina per rianimarlo. Tutto è però stato inutile. Secondo la polizia avrebbe urtato con un pedale il guard rail.

Il ciclista del team Leopard-Trek è caduto durante la discesa dal Passo del Bocco, in una zona difficile da raggiungere anche per l’elicottero del 118. Weylandt si è schiantato contro un muro e ha battuto violentemente la testa: per 40 minuti i soccorritori hanno inutilmente tentato di rianimarlo, ma alla fine si sono dovuti arrendere. L’organizzazione del Giro d’Italia ha annullato la cerimonia di premiazione della tappa.

Un pedale ha urtato il guard rail
Secondo la polizia stradale di Chiavari, accorsa sul posto e intervistata da TM News, Weylandt sarebbe caduto dopo aver urtato il guard rail con un pedale. Ad assistere all’incidente sarebbero stati soltanto alcuni ciclisti in gara. Sul luogo della tragedia non erano presenti spettatori.

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Riccò ricoverato in ospedale

Da Tgcom.it

Il ciclista Riccardo Riccò è stato ricoverato domenica al Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense di Baggiovara di Modena in seguito a un malore. “Le sue condizioni, inizialmente critiche – ha fatto sapere l’Ausl di Modena – sono in miglioramento. La prognosi, in via prudenziale, rimane riservata”. Un aggiornamento sullo stato di salute del ciclista della Vacansoleil sarà diffuso martedì intorno alle 17.

Il padre del ciclista, Rubino Riccò, ha riferito che il figlio ha avuto un blocco renale e che le sue condizioni sono peggiorate dopo un allenamento, al punto da rendere necessario, qualche ora più tardi, chiamare il 118. Sempre il padre ha precisato che Riccardo è vigile e parla normalmente.

Riccò, squalificato dopo essere risultato positivo al doping nel Tour del 2008 e riammesso alle gare nel marzo 2010, intende partecipare al prossimo Giro d’Italia.

Mountain bike, Leon si è suicidato

Leggo e riporto dal sito Excite che Alberto Leon si è suicidato.  Il biker aveva 37 anni e probabilmente non ha retto la tensione (forse la vergogna?) del suo coinvolgimento nelle inchieste per doping Operacion Puerto e Galgo.

Secondo El Pais, riporta sempre Excite,  lui era accusato di far da “corriere” al dottor Fuentes. A questo punto le indagini in dpagna sul doping difficilmente potranno prendere la piega sabbiosa che hanno avuto sinora. Staremo a vedere. Intanto ci dispiace per una vita, un’altra, portata via dal doping.

Beccato anche Contador

settembre 30, 2010 1 commento

Il nuovo Principe del ciclismo mondiale è stato beccato dall’antidoping del Tour ad un controllo del 21 luglio. Stavolta si tratta di clenbuterolo, uno stimolante che se preso in quantità può anche avere effetti letali. Il buon Alberto dice di aver mangiato un filetto non proprio allevato secondo criteri slow food e che quindi l’anabolizzante era dentro la carne. E porta a sostegno della sua tesi il fatto che la quantità ritrovata nel suo sangue sia minima. Ora sono in corso le riunioni tra Wada e Uci  per decidere il da farsi. Intanto è stato sospeso. Lui la spiega così: “Il giorno prima ho mangiato la carne proveniente dalla Spagna (ma guarda un po’). Mi ero sottoposto ad altri controlli i giorni precedenti e ne ho subiti altri dal giorno dopo e mai più è stata riscontrato altro. Questo è un aspetto completamente a mio favore. Perché è impossibile somministrare una quantità così piccola, che oltre tutto è insignificante per produrre un vantaggio nel rendimento fisico: non serve a niente, lo dice qualunque esperto”. Leggi tutto…